Microonde per lassità cutanee e cellulite

Da sempre l’adiposità localizzata e la cellulite rientrano tra le più frequenti richieste delle nostre pazienti.

Nelle adiposità localizzate le tecniche aspirative rimangono il gold standard ma per gli inestetismi della cellulite e la lassità cutanea è sempre stato difficile agire con qualcosa di valido.

L’adiposità localizzata spesso è associata ad una forma di pannicolopatiaedematofibrosclerotica (PEFS), più comunemente detta cellulite. L’aspetto classico a pelle ondulata o quasi nodoso della cellulite non sparirà con una liposuzione chirurgica. La liposuzione rimodella e rende le forme ed i volumi più regolari ma non modifica la superfice cutanea; Si dice che ci rende più belli/e da vestiti che da nudi/e.

La cellulite è un disturbo cutaneo associato ad un aumento del tessuto adiposo, stasi linfatica e venosa con innesco di un processo ipossico degenerativo progressivo della matrice extracellulare che, se trascurato, evolve nella formazione di tralci fibrotici nel tessuto adiposo.

La metodica che andremo a valutare ora utilizza le microonde a frequenza pari a 2.45GHz che attraversando la pelle, senza arrecare un riscaldamento considerevole, possono agire direttamente sul tessuto adiposo (ipoderma).

Esistono due manipoli che lavorano a profondità diverse in base ai diversi parametri individuali del paziente ed alla sede da trattare. La testa del manipolo è raffreddata e fatta scorrere sulla superfice da trattare. Si trattano aree da 15x15cm con un tempo stimato di circa 15 minuti per area.

Si consigliano circa da 4 a 6 sedute con cadenza variabile di circa 30 giorni.

In ogni caso e maggiormente alla luce delle nuove normative in campo di COVID 19 dopo ogni sessione viene eseguita la sanificazione e la bonifica delle sonde con disinfettanti adeguati. La metodica risulta sicura e non invasiva per il paziente.

Effetto metabolico sugli adipociti

L’azione mirate delle microonde sul tessuto adiposo produce i seguenti effetti:

Rimodellamento della matrice connettivale con conseguente modificazione del microambiente che regola il metabolismo degli adipociti. L’equilibrio omeostatico tra gli adipociti e l’interstizio connettivale che definisce le condizioni vitali del tessuto adiposo risulta quindi alterato; modificazioni metaboliche da stress termico negli adipociti stessi che sono per questo stimolati a liberare/rilasciare nell’ambiente che li circonda una quantità di lipidi molto superiore alle loro capacità fisiologiche.

Azione sulla cellulite

L’energia delle microonde, assorbita dai tralci connettivali fibrosi, fa si che avvenga la solubilizzazione del collagene con conseguente sbrigliamento della stretta trama non elastica che strozza i lobuli adiposi. La solubilizzazione del collagene oltre a produrre la perdita dell’aspetto bucherellato della cute, rende anche possibile la riattivazione dei fibroblasti che sono stimolati a produrre nuovo collagene, più elastico.

Azione sulla lassità cutanea

Il calore prodotto dalle microonde, anche in risalita dal sottocute, provoca un immediato shrinking (contrazione) del collagene nel derma inducendo un conseguente tightening (tensione).

Durante il trattamento il paziente può avvertire un leggero fastidio, un lieve formicolio, una sensazione di contrazione e si può osservare un temporaneo rossore dovuto al passaggio delle microonde che causano riscaldamento sottocutaneo. La potenza erogata deve essere adeguata alla sensibilità del paziente a al tessuto da trattare: il trattamento deve essere efficace e non causare eccessivo dolore. Il sistema dispone di un database interno con protocolli pre-programmati con tre diverse applicazioni principali: grasso localizzato, cellulite e tightening. Seguendo le indicazioni sull’interfaccia grafica utente è possibile impostare con facilità i parametri del sistema in base alle caratteristiche specifiche del paziente. In tutti i protocolli  è possibile eseguire il trattamento impostando una temperatura di raffreddamento della superficie cutanea pari a 5°C.

Raccomandazioni

Si raccomanda si eseguire un massaggio di linfodrenaggio dopo i trattamenti Onda.

E’ consigliabile non trattare nuovamente la stessa area prima di 20 giorni.

Il paziente deve evitare l’esposizione diretta al sole dopo il trattamento per 1-2 giorni.

Se dopo il trattamento la pelle è leggermente rossa nelle aree trattate, il paziente deve evitare di lavarsi con acqua calda affinché l’eritema non si allevia.

E’ consigliabile bere circa due litri di acqua al giorno per facilitare il drenaggio dei liquidi interstiziali e non arrivare alla seduta disidratati/e.

E’ consigliabile per il paziente eseguire una dieta sana e svolgere un’attività fisica adeguata.

 

Onda coolwaves

Microonde per il trattamento di:
Cellulite (PEFS)
Adiposità localizzata
Lassità cutanea

Schwarzy

Campi elettromagnetici per:
Potenziamento muscolare
Definizione muscolare
Aumento tonicità

Campi elettromagnetici

 Da sempre l’adiposità localizzata e la cellulite rientrano tra le più frequenti richieste delle nostre pazienti.

Nelle adiposità localizzate le tecniche aspirative (liposuzioni) rimangono il gold standard ma per gli inestetismi della cellulite e la lassità cutanea è sempre stato difficile agire con qualcosa di valido.

L’adiposità localizzata spesso è associata ad una forma di pannicolopatiaedematofibrosclerotica (PEFS), più comunemente detta cellulite. L’aspetto classico a pelle ondulata o quasi nodoso della cellulite non sparirà con una liposuzione chirurgica. La liposuzione rimodella e rende le forme ed i volumi più regolari ma non modifica la superfice cutanea; Si dice che ci rende più belli/e da vestiti che da nudi/e.

La cellulite è un disturbo cutaneo associato ad un aumento del tessuto adiposo, stasi linfatica e venosa con innesco di un processo ipossico degenerativo progressivo della matrice extracellulare che, se trascurato, evolve nella formazione di tralci fibrotici e noduli nel tessuto adiposo.

Nel particolare periodo storico che stiamo attraversando dobbiamo anche confrontarci una ridotta attività fisica e la mancata di possibilità di accedere con facilità ai centri fitness. Questo comporta una riduzione del tono muscolare ed una mancata sollecitazione dei muscoli.

A seguire due tecnologie innovative per intervenire su vari fronti in tema di cellulite, lassità cutanea, mancanza di tono muscolare ed eccesso di tessuto adiposo.

Effetti metabolici

La perdita del tono e della massa muscolare possono comportare sia nell’uomo che nella donna la perdita delle curve e della definizione del corpo. La muscolatura scheletrica umana necessita di stimoli continui per mantenere un tono ed aumentarne la massa.

I campi elettromagnetici rendono possibile la contrazione muscolare in grado di aumentarne la massa e ed il consumo energetico per generare la contrazione stessa delle fibre. Durante le normali contrazioni muscolari volontarie, le fibre muscolari sin rilassano tra un o stimolo e l’altro perché il sistema nervoso centrale non è in grado di inviare un altro impulso affinché l’impulso precedente è ancora attivo. Lo stimolatore magnetico genera invece degli impulsi che sono indipendenti dall’attività cerebrale, e ad una frequenza talmente rapida da non consentire la fase di rilassamento. Gli stimolatori magnetici sono in grado di generare contrazioni sovramassimali (cioè superiori a quelle raggiungibili volontariamente dal paziente) e di mantenerle per diversi secondi. Questo aumenta in modo significativo la sollecitazione ed il carico di lavoro fisiologico necessari per consentire ai muscoli di adattarsi. Quando viene esposto a sollecitazioni sovramassimali, il tessuto muscolare è costretto ad adattarsi a condizioni così estreme mediante un rimodellamento profondo della sua struttura interna, con la crescita cioè di miofibrille (ipertrofia muscolare) e con la creazione di nuovi filamenti proteici e fibre muscolari (ipoplasia muscolare). L’aumento della densità e del volume porta ad una maggiore definizione e ad un miglior tono muscolare.

In ogni caso e maggiormente alla luce delle nuove normative in campo di COVID 19 dopo ogni sessione viene eseguita la sanificazione e la bonifica delle sonde con disinfettanti adeguati. La metodica risulta sicura e non invasiva per il paziente.

Protocolli

A seconda della condizione dei muscoli del paziente sono stati sviluppati tre tipi di protocolli;

Aerobic section per un lavoro muscolare volto al consumo dei lipidi.

Shaping section per un lavoro muscolare volto al recupero del trofismo e del tono muscolare in soggetti che non svolgono attività sportiva.

Strenght section per un lavoro muscolare volto all’aumento del trofismo (volume) e della forza muscolare anche in soggetti con massa muscolare definita che vogliono aumentare un distretto specifico come ad esempio i polpacci.

Il numero di trattamenti eseguiti in due volte a settimana varia da 6 a 8 sedute e la durata di ciascun trattamento è di circa 30 minuti. A risultato ottenuto i trattamenti verranno diluiti nel tempo come mantenimento.

I campi elettromagnetici rendono possibile la contrazione muscolare in grado di aumentarne la massa e ed il consumo energetico per generare la contrazione stessa delle fibre. Durante le normali contrazioni muscolari volontarie, le fibre muscolari sin rilassano tra un o stimolo e l’altro perché il sistema nervoso centrale non è in grado di inviare un altro impulso affinché l’impulso precedente è ancora attivo. Lo stimolatore magnetico genera invece degli impulsi che sono indipendenti dall’attività cerebrale, e ad una frequenza talmente rapida da non consentire la fase di rilassamento. Gli stimolatori magnetici sono in grado di generare contrazioni sovramassimali (cioè superiori a quelle raggiungibili volontariamente dal paziente) e di mantenerle per diversi secondi. Questo aumenta in modo significativo la sollecitazione ed il carico di lavoro fisiologico necessari per consentire ai muscoli di adattarsi. Quando viene esposto a sollecitazioni sovramassimali, il tessuto muscolare è costretto ad adattarsi a condizioni così estreme mediante un rimodellamento profondo della sua struttura interna, con la crescita cioè di miofibrille (ipertrofia muscolare) e con la creazione di nuovi filamenti proteici e fibre muscolari (ipoplasia muscolare). L’aumento della densità e del volume porta ad una maggiore definizione e ad un miglior tono muscolare.

In ogni caso e maggiormente alla luce delle nuove normative in campo di COVID 19 dopo ogni sessione viene eseguita la sanificazione e la bonifica delle sonde con disinfettanti adeguati. La metodica risulta sicura e non invasiva per il paziente.

Controindicazioni ed effetti collaterali:

Il trattamento non viene eseguito in particolari condizioni; portatori di pacemaker, defibrillatori cardiaci, neurostimolatori impiantati, impianti di metalli, pompe di somministrazione di farmaci, applicazioni nell’area della testa, patologie emorragiche, applicazioni nell’area cardiaca, fratture recenti nell’area da trattare. Possibili effetti collaterali temporanei possono essere; arrossamento localizzato, spasmi e dolenzia muscolare.

Benefici clinici

Addome. Riduzione dello spessore del tessuto adiposo, aumento dello spessore del muscolo retto addominale, riduzione della distanza del retto addominale (diastasi del retto), riduzione del girovita. Regione glutea. Miglioramento della forma e del volume dell’area trattata, sollevamento generale dei glutei e riduzione della lassità muscolare.

Conclusioni

Riassumendo potremmo parlare di tonificazione in meno di trenta minuti e oltre 20.000 contrazioni grazie a ai campi elettromagnetici. Con programmi personalizzati si agisce su 3 livelli di stimolazione muscolare (aerobico, rimodellamento e potenziamento).

Utilizzato in sinergia con le microonde, ne potenzia gli effetti su adiposità, cellulite e rilassamento cutaneo.

Un percorso di stimolazione con campi elettromagnetici mirati, non solo potenzia e tonifica i nostri muscoli ma aiuta a migliorare la qualità della vita con un perfezionamento della postura. Il dispositivo non è invasivo, agisce su addome, glutei, braccia e gambe, interno coscia e polpacci.

 

Microonde e campi elettromagnetici sono l’approccio innovativo e all’avanguardia della medicina estetica non invasiva dove l’innovazione tecnologica è al servizio della bellezza e che mira ad “interventi” mirati per eliminare le adiposità localizzate, trattare la cellulite e tonificare i muscoli. Ogni trattamento è personalizzato e proposto non solo per cancellare il singolo inestetismo, ma per trovare la giusta armonia e una nuova bellezza naturale e unica.

 

Crioadipolisi a 360°

Coolshaping2 è il dispositivo completo per crioadipolisi. La combinazione delle tecnologie Cryo (raffreddamento) e Vacuum (vuoto) crea un effetto snellente e totalmente sicuro per il corpo. Con questo nuovo sistema, l’area di trattamento è stata ampliata e il tempo di trattamento è stato notevolmente ridotto. 4 diversi tipi di manipoli permettono il trattamento di aree specifiche, tra cui il sottomento.

Innovazione

• Azione a 360°
• Funzionamento simultaneo di 4 manipoli
• 4 tipi di manipoli per le diverse aree di trattamento
• Area di trattamento più ampia
• Tempo di trattamento notevolmente ridotto

Meccanismo di azione

Avvio del raffreddamento
Posizionare l’applicatore sulla zona da trattare e avviare il raffreddamento per raggiungere la temperatura selezionata.

Reazione immediata
Le cellule adipose nell’area target iniziano a rispondere alla cristallizzazione.

30 giorni: processo metabolico
Nelle settimane e nei mesi successivi al trattamento, le cellule adipose vengono danneggiate selettivamente ed eliminate gradualmente dal metabolismo.

90 giorni: cellule adipose eliminate
Le cellule adipose sono state eliminate e il numero e la dimensione degli adipociti sono notevolmente ridotti.

Coolshaping2

Azione a 360°
Tecnologia avanzata per la crioadipolisi
Trattamento snellente